Riapro con gioia le conversazioni che seguirono all’Appello per l’introduzione delle life skills nella scuola italiana, che pubblicai più di un anno fa su questo blog.
Con grande gioia perché questa volta la testimonianza viene da uno studente di terza liceo classico di Roma, Andrea Granato, che scrive un Manifesto rivolto sia agli studenti che agli insegnanti in cui mette a nudo
il suo profondo disagio per tutto ciò che nella scuola italiana non va, ma insieme sparge semi di futuro e li offre a chi nella scuola vive e lavora, perché solo da quel terreno potranno germogliare i veri cambiamenti.
Lo pubblico per intero come testimonianza di un pensiero critico e di una una chiarezza di espressione davvero rari in una persona di così giovane età e come provocazione per un dibattito radicale e ispirato sulla scuola che vogliamo.
Non me ne vogliano quegli insegnanti – e ho la fortuna di conoscerne tanti – che fra mille difficoltà già stanno portando avanti molte delle istanze sollevate con tanta passione da Andrea.
E’ la scuola tutta, come espressione di una cultura e di una società ormai allo stremo, la scuola come sistema, che ha bisogno di “essere radicalmente ripensata in tutte le sue espressioni”.
Non vi anticipo nulla, ma vi invito a leggere per intero questo testo che sono certa vi muoverà, come ha mosso me, nel profondo.