Il 7 dicembre 2018 L’UNESCO ha lanciato la propria campagna “Educazione Sessuale Completa: il fondamento per la vita e per l’amore”. In Italia non ha avuto nemmeno copertura mediatica.
Nel 2012 i Paesi dell’U.E. hanno approvato gli “Standard per l’educazione sessuale in Europa” emanati dalla OMS e applicati nella maggior parte degli Stati europei. Ma non dall’Italia.
Ignoreremo anche l’appello del papa? Il quale ci dice, “papale papale”, che il sesso è un dono di Dio e non un mostro. Mi riferisco alla sua conversazione coi giornalisti mentre tornava da Panama riportata da tutti i giornali.
Certo, papa Francesco non nasconde ostacoli e difficoltà. “Il problema”, dice, “è nei responsabili dell’educazione sia a livello nazionale che locale come pure di ciascuna unità scolastica”
Se a livello nazionale nulla sembra muoversi, a livello locale ci sono ampie possibilità. Negli anni scolastici 2015-2016 e 2016-2017 ho tenuto corsi di educazione sessuale nelle scuole primarie del comune di Pianoro (Bologna) semplicemente offrendoli all’interno del POT (Piano Offerte Territoriali). Non è difficile entrare nelle scuole se si hanno buoni progetti.
Chiede poi il papa : “Che maestri si trovano per questo, che libri di testo?”
E’ vero, abbiamo già altre volte avuto occasione di constatare la reticenza e l’imbarazzo di genitori e insegnanti di fronte a questi temi, anche perché la sessualità è ancora per molti un’area ferita. E’ per questo che non sono in grado di trasmetterla a figli, nipoti, alunni in modo sereno e rilassato.
Ci restano i libri di testo. Il mio pensiero è che con buoni libri di testo, che presentino la sessualità in modo ampio, sano e, come dice il papa, non ideologizzato, con incursioni nel mondo dell’arte, della poesia, del romanzo, del cinema, anche un educatore impreparato sarà guidato per mano, non solo, ma potrà fare la propria ri-educazione sessuale insieme ai suoi ragazzi. Tutto di guadagnato.
Libri buoni sulla sessualità ce ne sono, tanti e per tutte le età. Basta fare un minimo di ricerca.