Da qualche anno mantengo agli studi due ragazze tibetane, Dechen e Tenzin, rifugiate in India con le loro famiglie dopo l’annessione del Tibet alla Cina. Frequentano una scuola che, pur rispettando i programmi delle scuole indiane, cerca di trasmettere agli allievi la cultura tibetana. Regolarmente le ragazze mi mandano le loro pagelle. Che meraviglia! Accanto a materie come matematica, scienze, informatica, educazione fisica, inglese e ovviamente hindi e tibetano, troviamo le life skills, le “abilità per la vita”! Poi ci sono le attività culturali, fra cui danza, musica, canto, disegno, e le attività letterarie : recitazione, elocuzione, lettura, dibattiti, creatività.

Molto dettagliato anche il personality profile che consta di 22 voci fra cui : integrità, lealtà, iniziativa, capacità organizzative, cooperazione, affidabilità, coraggio, adattabilità, socievolezza, puntualità, autostima, leadership, creatività, atteggiamento verso lo studio, gli insegnanti, i compagni, i programmi.

Il sistema di valutazione è ugualmente accurato ed esaustivo. In realtà la parola che compare nella pagella è assessment, con la quale si intende una valutazione fatta nel contesto e che si avvale di strumenti prevalentemente osservativi infatti si parla di continuous assessment nel corso dei tre trimestri e di final academic assessment a fine anno. Gli elementi che entrano nella valutazione sono i test, i compiti di casa, i progetti, e l’esame di fine trimestre con un punteggio diversificato per ciascuna voce fino a comporre un totale di 100.

Nella pagella viene riportato anche il punteggio medio della classe. Particolare non indifferente : il numero di allievi per classe è di 37! Come faranno?

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