Non so se avete visto quel furgone parcheggiato vicino a casa vostra che porta una scritta viola a caratteri cubitali: SEX IN THE CITY, seguito dall’indirizzo del nuovo Sex Shop e da un’altra scritta più piccola: Distributori automatici.
Di che? di FELICITA’? di AUTOSTIMA? di UNIONE? di AMORE? di BELLEZZA?
Fenomeni come i sex shops o come il cosiddetto turismo sessuale (si va, che so, in Thailandia non per vedere le bellezze del Paese ma per fare sesso a buon mercato anche con dei minori) sono manifestazioni di un fatto sconvolgente: che del sesso per lo più non si sa niente.
Nella mentalità corrente c’è questa programmazione:
fare sesso farlo presto farlo tanto.
Il vero problema non è fare sesso, ma come farlo. Il vero problema è perché farlo, con chi e cosa cercare. Il vero problema è che cos’è il sesso, e se ci rende felici o infelici, sicuri o insicuri, equilibrati o nevrotici.